Le porte di Monteleone
tratto da “ MONTELEONE DI SPOLETO visto da vicino” di
don Angelo Corona
L’antico Castello di Brufa era costruito
in cima al colle……….Vicino al castello sorgeva
la Chiesa del Patrono San Nicola. Nelle adiacenze si estendevano
le abitazioni che occupavano tutti gli spazi ora ridotti ad orti.
La prima cinta delle mura si sviluppava, approssimativamente, nello
spazio dell’attuale Via di Pago. Dal 1265 la seconda cerchia
delle mura giungeva alla Torre dell’Orologio. Le porte erano
tre: quella dell’Orologio, la Porta di San Pietro vicino al
Palazzo Congiunti e la Porta Vecchia vicino al Palazzo Marconi,
giù alla Costarella.
Tra il 1300 ed il 1400 nacque il borgo per dare spazio ai commercianti,
agli artigiani, ai contadini, alle botteghe, alle stalle , alle
cascine.
A protezione del borgo si costruì la terza cerchia delle
mura, quelle attuali che si sviluppano per 1500 metri. Inserite
nelle mura vi erano 6 torri e 8 baluardi. Anche in queste ultime
mura furono inserite tre porte: Porta della Fonte o Porta San Giacomo,
Porta Spoletina e Porta delle Monache.
La Porta della Fonte era detta così perché da lì
si andava alla più vicina fonte di acqua sorgiva: la fonte
del Coppo, a Nempe. Era anche chiamata Porta San Giacomo perché
nelle sue vicinanze, nell’ex casa Forconi, vi era una chiesa
di San Giacomo annessa all’ospedale della Stella, un distaccamento
dell’ospedale della Stella di Spoleto.
Questa porta conserva più la struttura primitiva; forse fu
danneggiata dai terremoti.
Tutte tre le porte erano custodite e protette da baluardi, prima
di arrivare all’ingresso occorreva passare davanti alle feritoie.
Questi baluardi esistono ancora; alcuni sono stati trasformati in
abitazioni e hanno, nel corso degli anni, subito diverse alterazioni.
Infatti, l’attuale ingresso a Monteleone da Ruscio, con la
strada carrozzabile attraverso la così detta “Porta
Campanella”, non esisteva; quando si costruì la nuova
strada si aprì una larga breccia nelle mura, arrecando un
danno irreparabile; sarebbe stato sufficiente aprire un arco e lasciare
il percorso dell’antica struttura.
indietro
|