Chiesa S. Antonio Abate
(Cripta di S. Francesco ed ex arsenale)
di Patrizia Penazzi
Questa chiesa è entro
il Convento di S. Francesco e vi si accede dal chiostro.
E' dedicata a S. Antonio Abate e S. Antonio da Padova le cui immagini
giganteggiano nella parete di fondo
Don Ansano Fabbi ci dice:” la chiesa era usata dalla Comunità
come magazzino per la concia delle pelli (locata a communitate
ad usum aliquot tormentorum pellicorum custodiam) .
A causa di questo archivio (ripostiglio) della Comunità,
erano sorte delle liti da molti anni, che il vescovo ricompose”.
La seguente descrizione ci viene da don Angelo Corona parroco
in Monteleone per molti anni.
“Le
due pareti della piccola abside sono affrescate con figure di
molti Santi. Degna di attenzione è la maestosa effige della
Madonna che raccoglie sotto il suo manto il popolo cristiano.
Nella stessa parete di sinistra sono visibili le immagini di S.
Caterina d'Alessandria, di S. Martino, di S. Giovanni Evangelista,
di S. Agostino; in quella di destra della Madonna con il Bambino,
di S. Agnese (sorella di S. Chiara), di S. Ludovico da Tolosa,
di S. Pietro, di
S. Francesco ed il Battesimo di Gesù. Tutti questi affreschi
sono attribuiti a Jacopo da Leonessa e risalgono al XV secolo.
Fuori dell'abside a sinistra una piccola immagine di S. Antonio
Abate ed una (mutilata) della Madonna con il Bambino sopra altro
strato decorato.
A destra un'Annunciazione, molto deteriorata, ma di grande dolcezza,
senz'altro di mano diversa.
Dietro le quinte dell'attuale teatrino affiorano altre immagini
di Santi e Madonne.
Nella platea del teatrino sono state riportate alla luce (nel
1957) due nicchie romaniche con preziosi affreschi risalenti alla
fine del 1200 ed ai primi del 1300.
Ornavano le pareti della chiesa prima della costruzione della
volta che la divise in due.
Non è escluso che ve ne siano delle altre.Nella prima nicchia
è raffigurata la Madonna in trono con il Bambino ed ai
lati S. Francesco e S. Margherita di Scozia; ricco il capitello
di sinistra.
Le
immagini della Madonna e dei Santi della seconda nicchia sono
molto rovinati.Questa chiesa originariamente occupava metà
del grande vano attuale; l'altra metà era adibita a custodia
delle armi del Comune e ad altri usi.
A fianco di questa chiesa era la cappella mortuaria.
In una nicchia è dipinto il Cristo Giudice, in alto gli
Angeli con le trombe invitano i morti alla resurrezione; in basso
i morti che escono dalle tombe ed ai lati la Madonna e S. Giuseppe
che implorano misericordia.
In questa cappella mortuaria (o nella attigua chiesa di S. Antonio)
è sepolto il Beato Ambrogio da Milano morto a Monteleone
nel 1525”.
(Bibliografia di approfondimento: "Convento e Chiesa di San Francesco in Monteleone" a
cura di don Angelo Corona)
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