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Rievocazione Storica Rinascimentale

“Alberico Cybo Malaspina” e “Palio dello Doppiero”


di Patrizia Penazzi
 
 
 


Stemma A. C. Malaspina

 
Palio dello Doppiero


Antichi Statuti Monteleone di Spoleto 



La Rievocazione Storica Rinascimentale “Alberico Cybo Malaspina” fa parte del progetto ArcheoAmbiente: “LE FESTE DELL’ANTICA TERRA DI MONTELEONE” e nasce nel 2004 in collaborazione con l’Associazione Manifestazioni Storiche dell’Umbria.
Lo studio degli Statuti riconfermati nella metà del ‘500 da Alberico Cybo Malaspina, Principe dell’Impero nel feudo di Massa, Marchese dell’Impero nel feudo di Carrara, Conte di Ferentillo, Signore della terra di Monteleone nonché Principe del Sacro Romano Impero sotto l’Imperatore Massimiliano, sono la fonte principale di ispirazione per quanto riguarda il periodo e gli eventi che rievochiamo.
Un’attenta lettura dei capitoli del Corpus Statutario ci ha consentito di individuare ritualità, usanze, magistrature che costituiscono l’essenza della rievocazione, fornendoci gli elementi essenziali a scandire i ritmi ed a costruire l’immagine della festa.
                                                                                                                                                                             

PERCORSO PROGETTUALE IN BREVE
 
 Fase d’indagine preliminare
-       Studio delle fonti documentarie (Statuti, Riformanze, Pergamene).               
-       Studio delle fonti iconografiche (dipinti contemporanei al periodo della manifestazione nell’area geografica relativa all’Italia Centrale).
-       Ricerca agro alimentare (fonti storiche e leggende).
-       Progetto della manifestazione storico rievocativa.
 
                                                                                                                                    
 Fase di produzione
-       Preparazione da parte di personale qualificato (la bravissima costumista storica Cinzia Rosignoli), delle Operatrici di Sartoria (socie ArcheoAmbiente) con l’obiettivo di fornire le nozioni essenziali di tecnica e di storia del costume. Collaborazione con l’IPSIA di Cascia.
-       Realizzazione dei bozzetti e dei costumi.
 
     
-       Realizzazione di attrezzature necessarie per lo svolgimento della manifestazione.
-       Preparazione dei musici del corteo.
-       Preparazione delle danzatrici.
-       Preparazione degli atleti che si contendono il “Palio dello Doppiero”.
-       Preparazione del personale delle taverne alla realizzazione di piatti storici.
 

Fase di svolgimento della manifestazione
Realizzazione del programma che ha individuato due momenti in cui collocare la Rievocazione Storica.
 
-       Festa del Patrono San Nicola (6 dicembre) che racchiude ancora oggi riti ancestrali riproponenti la benedizione delle granaglie ed in particolare del farro (D.O.P.) di Monteleone di Spoleto.
-       Festa della Madonna di “mezz’agosto” (15 agosto): Festa dell’Assunta.
 
Per la Festa di San Nicola, alla rievocazione storica è deputato un ruolo non di primo piano. Si rinnova l’antico rito che conserva ancora immutati i significati di tempi lontani.
 
Per la Festa dell’Assunta, sono rievocati una serie di eventi tra i quali spiccano l’offerta del doppiero di 20 libbre alla Chiesa di San Francesco ed il “Palio dello Doppiero” (sfida tra i Terzieri Sancto Nicolò, Sancto Jacobo e Sancta Maria).
                                                                                                                                                                               

Iniziative collaterali
-       Giornate di studio su temi particolari riguardanti la storia di Monteleone.
-       Giornate di studio su temi della cultura agro-alimentare.
-       Spettacoli e concerti tardo rinascimentali.
-       Gemellaggio con la manifestazione di Massa “Quintana Cybea” che celebra la rifondazione della città da parte del principe Alberico Cybo Malaspina, Signore di Monteleone di Spoleto nello stesso periodo.
-       Iniziative legate al coinvolgimento degli alunni delle scuole locali.
 
 
Il 15 agosto 2004 con la realizzazione dei primi due costumi ha preso “corpo” il nostro progetto.
 
Da allora in poi………….venite a vedere per credere.
 
 
 
          


BREVE INTRODUZIONE STORICA ALL’EVENTO
 
di Patrizia Penazzi
 
 
Correva l’anno 1562 e più precisamente il 12 giugno, quando Alberico Cybo Malaspina divenne Signore di Monteleone.
La storia racconta che nel 1554, Alberico ricevette in eredità tutti i feudi materni e che negli anni  a seguire fu elevato al rango di Principe dell’Impero nel feudo di Massa e Marchese dell’Impero nel feudo di Carrara nonché Principe del Sacro Romano Impero dall’Imperatore Massimiliano.
Tra i suoi tanti titoli e possedimenti troviamo anche Ferentillo di cui era Conte e Vetralla di cui era Signore.
Nel 1562 decise di permutare la Signoria di quest’ultima con Monteleone che tenne in concessione fino al 1565.
Monteleone in quegli anni non viveva certo un periodo tranquillo.
I monteleonesi nel 1555 avevano cacciato il Podestà e dopo un assedio dell’esercito durato quattro anni, Papa Pio IV decise di sottrarre Monteleone alla sudditanza di Spoleto.
Ma il travaglio non era ancora finito.
Dopo un anno trascorso agli ordini della Prefettura della Montagna, la cui sede era a Norcia, il Papa, visti tutti i danni subiti dalla popolazione, concesse definitivamente l’autonomia al Comune di Monteleone, ponendolo sotto il controllo della Legazione Pontificia.
Nel frattempo Cybo Malaspina era diventato un personaggio importante in tutta l’Italia centrale, molto stimato per il talento creativo, per la volontà di innovazione e per le eccellenti capacità politiche.
Grazie a lui ed al suo gusto artistico ed architettonico furono riparati e ricostruiti i numerosi casali danneggiati durante lo scontro con Spoleto; anche le Chiese, che non avevano subito sorte migliore, furono ristrutturate insieme alle mura di cinta della Città.
La ricostruzione e lo sviluppo portati avanti da Alberico Cybo Malaspina furono possibili anche grazie alla presenza di ricchi giacimenti di Ferro che si provvedeva ad estrarre nelle Miniere locali ed a lavorare nelle ferriere situate presso il fiume Corno.
E’ ancora grazie a lui che i monteleonesi poterono mettere ordine nella vita civile e religiosa. Infatti egli definì, con gli Statuti, le regole comportamentali alle quali governanti e popolo dovevano attenersi.
Stabilì, inoltre, il calendario delle festività descrivendo, tra l’altro e nei minimi dettagli, il cerimoniale della festa dell’Assunta e del Patrono S. Nicola che si festeggiano rispettivamente il 15 Agosto ed il 6 Dicembre.
 

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